Cari amici
Abbiamo ricordato con un minuto di silenzio il nostro grande
amico Roberto Napolitano e il primo pensiero di questa sera lo voglio dedicare
a lui, che tanto ci ha insegnato e che ha lavorato per il nostro Club fino
all'ultimo.
L’annata rotariana si sviluppa su due semestri, il primo in
cui si avviano i progetti che si vogliono realizzare, e il secondo in cui si
portano a compimento. Bene, quest’anno il secondo semestre è scomparso,
ingoiato nel vortice dell’emergenza Covid19.
Ci siamo lasciati il 21 febbraio con la conviviale in
Istituto di Studio e Lavoro, e dopo due settimane eravamo già in lockdown,
senza poter uscire di casa, senza poter fare quasi nulla.
Avevamo lanciato il Rotary Movie Contest 2020, ma con le
scuole chiuse, e chiusi in casa, nonostante gli sforzi di Gianni Rebaudengo,
Andrea Biggio e Marco Glorialanza gli studenti non hanno avuto gran voglia e
tempo di fare dei video per noi.
Avevamo programmato lo spettacolo del Liceo Marconi Delpino,
ma se non si fanno le prove non si fa lo spettacolo.
Avevamo iniziato a programmare una gita di Club, ma con le
frontiere chiuse, anche quelle interne, dove si va?
A metà marzo in Consiglio Direttivo eravamo un po’ confusi su
cosa fare per andare avanti. Abbiamo reagito, abbiamo cominciato a sentirci e
vederci su Zoom, abbiamo sentito in giro che cosa servisse alla nostra comunità
e soprattutto voi tutti, i vostri parenti e amici, ci avete dato una grossa
mano quando vi abbiamo chiesto di raccogliere fondi perché c’erano bisogni a
cui venire incontro, come nostro solito.
In un paio di giorni avevate già donato oltre 10.000 euro.
Alla fine, avete donato oltre 29.000 euro, una cifra enorme, più di un Global
Grant (30.000 USD)! E il Consiglio Direttivo si è dato da fare per usarli al
meglio.
A fine marzo e ai
primi di aprile abbiamo trovato e acquistato, grazie a Luca Nanni, e poi consegnato
il bene più prezioso e introvabile del momento: le mascherine.
Ne abbiamo comprate 12.000, tutte col certificato CE, e le
abbiamo distribuite in tutto il Tigullio: alla ASL4, soprattutto ai medici di
medicina generale e al reparto COVID di Sestri Levante, alle Pubbliche
Assistenze, alle RSA e agli altri Istituti che aiutano anziani e minori, alle
Forze dell’Ordine.
Mentre consegnavo gli scatoloni sono rimasto sconcertato
perché tutti, ma proprio tutti, non avevano a disposizione mascherine e non
avevano una previsione di arrivo di una fornitura. Una azione, quindi, di
impatto notevole sulla nostra comunità e ne sono orgoglioso. Avevamo speso
circa 19.000 €.
Cosa fare degli altri 10.000 a
disposizione? Beh, a fine aprile il problema delle mascherine era quasi
svanito, mentre sulla bocca di tutti c’era allora la necessità di fornire cibo
a chi aveva perso il lavoro o era comunque in sofferenza.
Ci siamo rivolti al signor Giovanni
Ameri, con cui collaboriamo da anni, e, con un po’ di trattativa, Corrado Cavalca
è riuscito ad assicurarci una fornitura di alimentari, bevande e condimenti a
lunga conservazione.
Li abbiamo consegnati a fine aprile,
nel momento di massimo bisogno, ai Cappuccini di S. Margerita Ligure, alla
mensa del povero di Rapallo, ai Cappuccini di Chiavari, al centro di
distribuzione COM di Sestri Levante e al Banco Solidarietà di Chiavari. 2.000 euro
per ognuno.
Sapete cosa vuol dire fisicamente? A
ogni consegna arrivavano due minivan stipati di pasta, olio, riso, farina,
latte, scatole di pomodori e tonno, ecc. Tre metri cubi di roba, una valanga,
che li aiuterà i cinque centri per un po’ a tirare avanti.
Con i resti e qualche risparmio del
Club abbiamo ancora dato circa 1.000 euro al Distretto 2032 e al Rotaract per i
loro services.
Nel mondo pre-COVID19 avevamo già
fatto operazioni per circa 15.000 € (Anffas, Baliatico, la serata dei Club col
Vescovo, il torneo di golf distrettuale di Rapallo e altro).
Se prendiamo anche in considerazione che
per giugno Mario Cappetti ha caparbiamente portato a termine il Global Grant
col Grappolo al Gaslini, per una attrezzatura per operare agli occhi i neonati
prematuri, che vale 52.000 €, quest’anno abbiamo fatto o partecipato a
operazioni per circa 97.000 €. Grazie a tutti voi che avete lavorato e
contribuito. E nonostante tutto, il bilancio del Club chiude in positivo.
Prima del COVID19 avevamo fatto 14
Conviviali dal vivo. Con Zoom ne abbiamo fatte altre sei telematiche. Questa
sera ci vediamo in forma ibrida: qualcuno è qui al Monterosa, qualcuno è
collegato telematicamente. Questa forse sarà il nostro “new normal” per i
prossimi mesi, o anni. Gli argomenti delle conviviali sono stati interessanti,
la partecipazione buona.
Come sempre Ornella è stata il mio
validissimo sostegno durante tutta l’annata, e qualche volta è stata molto più
rotariana di me!
Sono soddisfatto?
Molto! Sono contento? Molto, il Club c’è, si sente e si vede.
La volta scorsa in cui ho fatto il Presidente
il mio motto era “With a Little Help From My Friends”, con un po’ di auto dagli
amici, e ha funzionato anche questa volta.
Chiudo col mio mantra, o leit motif
dell’annata: ABBIAMO BISOGNO DI NUOVI SOCI!!! o il Club non riuscirà a fare più
queste cose. Il mio bilancio netto è -1 rispetto a giugno 2019, lascio a Marco
Delucchi il difficile compito di recuperare.
Grazie di cuore.
Franco Cavagnaro, Presidente Annata 2019 -2 020