Conviviale dell'11 novembre 2016
Hotel Grande Albergo - Sestri Levante
Relatore: Prof. Bruno LAROSA
Venerdì 11 novembre all'Hotel grande Albergo di Sestri Levante si è tenuta una conviviale interclub con il RC Portofino alla quale ha partecipato come relatore il professor Bruno Larosa, professore presso la Facoltà di Economia dell'Università di Pisa, docente presso la Scuola Nazionale dell'Amministrazione, già Ufficiale della Guardia di Finanza, svolge la professione di commercialista a La Spezia. Ricopre inoltre numerosi incarichi pubblici ed accademici ed è Cavaliere dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro.
Proprio in quest'ultima veste ha tenuto un'interessante relazione sull'Ordine del santo Sepolcro di Gerusalemme.
L'Ordine nasce verosimilmente nel periodo della Prima Crociata ma non si hanno documenti dai quali ricavare informazioni storiche certe.
Si tratta di un ordine cavalleresco cattolico, sotto forma di associazione pubblica di fedeli della religione cattolica, di subcollazione (ossia concesso per delegazione) dalla Santa Sede e avente personalità giuridica canonica e civile.
Legato alla basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme, proprio perché di subcollazione pontificia, può definirsi come la sola istituzione laicale della Santa Sede incaricata di sopperire alle necessità del Patriarcato Latino di Gerusalemme e di sostenere le attività e iniziative a favore della presenza cristiana in Terra Santa. Il Patriarcato ha quindi come principale fonte contributiva istituzionale le oblazioni erogate dai Cavalieri e dalle Dame dell'Ordine.
Al pari degli ordini equestri pontifici a collazione diretta la Repubblica Italiana permette l'uso, sul territorio nazionale, ai cittadini italiani del titolo e delle onorificenze di questo ordine conferite, previa istanza dell'insignito da inoltrare tramite le Prefetture di residenza o tramite i Ministeri di appartenenza se pubblici dipendenti e suo recepimento con Decreto del Presidente della Repubblica Italiana.
Nel 1949 papa Pio XII stabilì che la funzione di Gran Maestro dell'Ordine, che secondo il codice di diritto canonico del 1917 era propria del Papa, venisse delegata dal pontefice a un cardinale, assegnando al Patriarca di Gerusalemme la prerogativa di Gran Priore.
Nel 1962, papa Giovanni XXIII e poi, nel 1967, Paolo VI modificarono ulteriormente lo statuto, al fine di consentire all'Ordine un'azione più coordinata ed efficiente.
Nel febbraio del 1996, papa Giovanni Paolo II ha ulteriormente elevato la dignità dell'Ordine, il quale attualmente, è un'associazione pubblica di fedeli, eretta dalla Santa Sede a norma del codice di diritto canonico del 1983, con personalità giuridica canonica e civile.
Il 29 agosto 2011, papa Benedetto XVI ha nominato a capo dell'Ordine l'arcivescovo Edwin Frederick O'Brien con il titolo di pro-Gran Maestro dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Il 16 settembre successivo è giunto in Vaticano, per prendere possesso del suo ufficio. Nel concistoro del 18 febbraio 2012, papa Benedetto XVI lo ha creato cardinale col titolo diaconale di San Sebastiano al Palatino, e di conseguenza l'ha nominato Gran Maestro.
All'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme è stato affidato il compito, come unica istituzione dello Stato del Vaticano, di sopperire alle necessità del Patriarcato Latino di Gerusalemme e di tutte le attività ed iniziative promosse in Terra Santa.
L'Ordine ha una struttura gerarchica molto rigida al cui vertice si pone il Cardinale Gran Maestro che viene nominato direttamente dal Papa.
L’Ordine è presente in 34 paesi e conta circa 30.000 membri. I Cavalieri e le Dame del Santo Sepolcro, pur vivendo il loro impegno in modi diversi, sono accomunati dallo spirito di solidarietà e dal dono di sé.
Essere Cavaliere o Dama oggi rappresenta un impiego significativo e riflette un amore viscerale per la Terra Santa e per le “pietre vive” della Chiesa Madre di Gerusalemme. Indossando quel mantello (in cui egli sarà sepolto, avvolto come in un sudario), il Cavaliere del Santo Sepolcro esprime la sua appartenenza a Dio e il suo impegno a servire la Sua Chiesa e i Suoi ministri, fornendo sostegno alle opere e alle istituzioni cultuali, caritatevoli, culturali e sociali della Chiesa cattolica in Terra Santa, e in particolare del Patriarcato latino di Gerusalemme.