Conviviale del 20 novembre 2015
Hotel Grande Albergo - Sestri Levante
Relatore: Amm. Giovanni PETTORINO
Venerdi 20 Novembre, presso il Grande Albergo di Sestri Levante, si è
tenuta la tradizionale serata annuale dedicata alle Forze Armate. L’evento è
stato organizzato insieme al Rotary Club Rapallo Tigullio e al Rotary Club
Portofino.
Oltre all’Ammiraglio Giovanni
Pettorino, relatore della serata, hanno presenziato il Generale di Brigata
Giancarlo Francescon (Comandante del Comando Militare dell’ Esercito
“Liguria”), il Capitano di Vascello Giuseppe Cannatà (Comandante della Scuola
Telecomunicazioni delle Forze Armate), il Capitano di Vascello Enrico Antonino
(Vice Direttore Istituto Idrografico della Marina), il Colonnello dell’Esercito
Antonio D’Alto (Direttore dei Corsi della Scuola delle Telecomunicazioni delle
Forze Armate), il Maggiore dell’Aeronautica Vito Casano (Capo Ufficio della
Scuola Telecomunicazioni delle Forze Armate), il Tenente di Vascello Elisa
Petrosino (Comandante Circomare di Santa Margherita Ligure) e il Capitano
Alessandro Visintin (Comandante Compagnia Guardia di Finanza di Chiavari).
Dopo gli onori alle bandiere il Presidente del Rotary Club Chiavari
Tigullio, Filippo Casella nel suo breve intervento ha fatto notare come i
rotariani siano molto vicini alle Forze Armate.
“Uno dei motti storici rotariani è
Servire al di sopra di ogni interesse personale e qualsiasi militare si può
riconoscere in ciò. Il Rotary ha tra i suoi scopi quello di promuovere la pace
tra i popoli e dopo la fine del secondo Conflitto Mondiale e la fine della
Guerra Fredda, i nostri militari sono più che mai diventati i guardiani della
pace. Quella pace che gli ultimi eventi ci hanno riproposto in tutta la sua
importanza e fragilità. Non va dimenticato il ruolo delle F.A. quale presidio
della democrazia e delle istituzioni, nonché come risorsa fondamentale delle popolazioni
colpite da calamità.”
Un minuto di raccoglimento in ricordo dei Caduti in pace ed in guerra
delle Forze Armate e dell’Ordine e delle vittime, anche civili, degli attentati
terroristici ha preceduto la Cena.
Dopo la Cena l’Ammiraglio Giovanni Pettorino, dall’Ottobre 2015
Direttore Marittimo della Liguria e Comandante del porto di Genova ci ha
parlato della Guardia Costiera e del Soccorso in mare.
“Più di 165.000 migranti sono
giunti in Italia solo nel 2014, davvero un esodo epocale. Non si erano mai
visti così tanti arrivi in un anno.”
Le attività operative, ha spiegato l’Ammiraglio si estendono su tutta la
zona SAR (Search and Rescue) italiana, che è molto al di là del limite delle
acque territoriali nazionali e comprende un’area di oltre 500.000 chilometri
quadrati.
“La maggioranza dei barconi
vengono dalla Libia e se il natante in difficoltà si trova nella zona SAR di
competenza interviene immediatamente la Guardia Costiera Italiana, se è oltre
la zona SAR di competenza e come spesso accade la Guardia Costiera Libica non
risponde alla richiesta di aiuto, vengono contattate le navi che si trovano in
zona, quasi sempre mercantili, che vanno a soccorrere i migranti e li portano
in Italia. Tutte le imbarcazioni di migranti sono in pericolo perché si tratta
di natanti fatiscenti e sovraccarichi che sono sempre a rischio di
affondamento. Sui gommoni vengono imbarcate circa 100 persone e sui vecchi
pescherecci anche più di 500, i trafficanti si fanno pagare a caro prezzo il
viaggio e possono riutilizzare il danaro per comprare altri natanti. E’ un
fenomeno che va fermato, le organizzazioni criminali, operanti in Libia,
Egitto, Turchia ed in altri paesi, vanno perseguite con fermezza e i
trafficanti devono essere arrestati.”
I numeri dell’esodo scanditi dalle slide e alcuni impressionanti video
dei salvataggi hanno reso particolarmente interessante la relazione che si è
conclusa con le domande dei presenti.
Il tradizionale scambio dei doni e dei guidoncini, consegnati dai tre
Presidenti, insieme alle foto di rito hanno chiuso la serata.