Conviviale del 24 ottobre 2014
Hotel Monterosa - Chiavari
Relatori: Riccardo PENNA - Giorgio "Getto" VIARENGO - Franco CASONI
Venerdì 24 ottobre avremmo dovuto ospitare come relatori gli autori Riccardo Penna e Giorgio 'Getto' Viarengo di due libri con lo stesso titolo: “CHIAVARI”, ma purtroppo per motivi famigliari Riccardo Penna non ha potuto intervenire alla serata ma è stato degnamente sostituito dal famoso intagliatore Franco Casoni.
Si tratta di due pubblicazioni stampate recentemente dallo stesso editore, “Internòsedizioni” di Chiavari, che fa capo a Goffredo Feretto, ospite anch'egli alla conviviale.
I due libri sono piuttosto diversi, sia nell’impostazione grafica, sia nei contenuti, trattandosi l’uno di una carrellata di fotografie che Riccardo Penna ha eseguito tra il 2008 e il 2014 sulla città e sui suoi personaggi più rappresentativi, l’altro di una dotta e documentata ricerca di Giorgio “Getto” Viarengo sulle origini, sulla storia e sugli sviluppi di Chiavari.
Ambedue le pubblicazioni sono state già presentate al pubblico in diverse occasioni, suscitando notevole interesse in tutti coloro i quali amano la città di Chiavari ed i suoi personaggi.
L’iniziativa della serata si pone nel quadro del programma di presentazione ed esaltazione delle eccellenze locali, cui farà seguito il prossimo 6 novembre la conviviale con la nostra socia Ornella Barra, manager di livello internazionale, che ci parlerà della sua straordinaria esperienza professionale.
Di seguito un estratto dalle note biografiche dei due autori:
Riccardo Penna
L'ambiente e il territorio ligure hanno costituito il primo “naturale” soggetto verso cui ho rivolto l'interesse e l'obiettivo. Le città del Tigullio, il mare, l'edilizia rurale e contadina dell'entroterra, le persone, la società, costituiscono i temi prediletti della mia ricerca fotografica.
Ho realizzato questi ritratti di veri personaggi riuscendo, nella brevità dell’incontro, a rispettare le emozioni, i timori, i tremori, a raccontare le fisionomie ma anche “l’anima” dei miei soggetti.
A prescindere dall'esito finale, spesso è emersa la ricerca di un appagamento personale; i soggetti ritratti devono piacerti e non si tratta solo di una questione estetica ma sembra, il più delle volte il tentativo riuscito di trovare comunque attimi di vita, della realtà che mi circonda, che viene racchiusa in un fotogramma.
La fotografia, per me è il semplice modo di osservare la vita e di interpretarla , cogliendo un attimo, uno sguardo, un pensiero, un sorriso, una luce , l'intimo di un momento.
Giorgio “Getto” Viarengo
Dopo gli studi primari, svolti dai Padri Somaschi, si diploma presso l’Istituto Tecnico Nautico di Camogli. S’iscrive alla Facoltà di Lettere dell’Università di Bologna, frequentando il corso di laurea in Disciplina dell’Arte, Musica e Spettacolo.
Inizia, 1973, a lavorare nel Collettivo Culturale Il Gruppo con esperienze operative nel campo della ricerca e nell’allestimento di mostre, spesso utilizza il linguaggio teatrale per portare in scena temi d’attualità politico-culturale.
Le ricerche trovano spazio in conferenze ed interventi presso la Società Economica e nelle Adunanze Scientifiche dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, i temi sono quelli della microstoria del nostro territorio con particolare attenzione all’etnografia.
Sono diverse le pubblicazioni realizzate: “Sulla terra faremo Libertà”; “Siam venuti a Cantar Maggio”; “Documenti per una storia del Fascismo nel territorio chiavarese”; “Il segno - Il canto”; sull’importante rivista “Israel”, organo culturale delle comunità ebraiche italiane, un saggio sulla deportazione ebraica nella Liguria di Levante; per l’Istituto Ligure per la Storia della Resistenza, di cui è membro, pubblica “Calvari Campo 52”.
Nel 2004 organizza e cura la ricerca, coordinando un gruppo di studiosi locali, “Da Chiavari al Mondo” Comune di Chiavari, l’iniziativa vede la pubblicazione di un ampio catalogo e un CD.
Nel 2005, in occasione del sessantesimo anniversario della Liberazione, è curatore della mostra “Fascismo, Resistenza, Costituzione” presso la sala Rocca di Lavagna. Dopo una lunga ricerca restituisce per la stampa un saggio sulla “Deportazione degli Ebrei dalla Provincia di Genova”(2008). Inizia una collaborazione con i musicisti del “Musicaio”, di cui fanno parte Laura Merione e Giancarlo Piccitto, e con l’attrice Mercedes Martini, scrive diversi testi di teatro storia che sono rappresentati nel territorio della nostra provincia. Gli ultimi libri pubblicati sono interamente dedicati al territorio del Tigullio: Il Ramarro e la sua coda, una ricerca etnografica sulle tradizioni e la cultura popolare; Il Secolo breve nel Tigullio, ricerche e documenti dalla Seconda Guerra mondiale. Chiude la produzione editoriale il testo dedicato a Chiavari, una storia della città dalle origini ai nostri giorni.