Conviviale Interclub del 8 novembre 2013
Hotel Vis à Vis - Sestri Levante
Relatore: Gen. Br. (CC) Enzo Fanelli
Conviviale Interclub del 8 novembre 2013
Hotel Vis à Vis - Sestri Levante
Relatore: Gen. Br. (CC) Enzo Fanelli
“Da Corpo ad Arma: l’evoluzione ordinativa dei Carabinieri in funzione delle nuove esigenze dello Stato unitario”
Nel mese di novembre, come da tradizione, il Rotary
dedica una serata alle Forze Armate, invitando qualificati rappresentanti di
Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di
Stato.
Quest'anno, in occasione della riunione conviviale
interclub col Rotary Club Rapallo-Tigullio, organizzata nella splendida
scenografia dell'Hotel Vis à Vis di Sestri Levante (per inciso, proprio in questi
giorni riconosciuto da una prestigiosa rivista internazionale fra gli alberghi
più
panoramici a livello mondiale), l'ospite d'onore è stato il Generale di Brigata dei
Carabinieri Enzo Fanelli, comandante della Legione Carabinieri Liguria, accompagnato dalla signora Marisa.
Fra gli ospiti in sala, oltre all'Assistente del
Governatore Ines Guatelli e al Presidente Internazionale dell' IYFR, il nostro
socio e Past President (nonché ammiraglio in congedo) Sergio Santi, al Socio
Onorario (e Generale dei Carabinieri in congedo) Pietro Pistolesi, intervenuto
con la Moglie Franca Amoretti (già Ispettrice Generale della Croce Rossa e nostra ex
socia), abbiamo notato la presenza del nostro Past President (e ora socio del
R.C. Golfo di Genova, ma anche Presidente della Sezione ligure della
Associazione Carabinieri in congedo) Giovanni Cereda.
In rappresentanza delle varie FF.AA. erano pure
presenti: il Capitano di Vascello Vincenzo Ciriello, comandante
della Scuola telecomunicazioni di Chiavari, con la moglie signora Cristina, il colonnello Alfonso La Franca, Capo di Stato Maggiore del Comando Militare Esercito Liguria, in rappresentanza del comandante, Generale Francesco Patrone, il colonnello Carmelo Porcile, direttore dei corsi della
Scuola Telecomunicazioni, il colonnello Paolo Aceto, comandante provinciale dei carabinieri di Genova, il Vice Questore Giampiero Bove, comandante del
Commissariato di Polizia di Chiavari, con la moglie signora Annamaria, il maggiore Vito Casano, aiutante maggiore della Scuola
Telecomunicazioni, il Tenente di vascello Felice Monetti, comandante
Circomare di Santa Margherita Ligure, il capitano Cosimo Schina, comandante della Compagnia della
Guardia di Finanza di Chiavari,il tenente Gabriele Fabian, comandante della Compagnia
Carabinieri di Chiavari.
Ma soprattutto abbiamo avuto il piacere di
riabbracciare con affetto Loredana Biolzi Rosi, a pochi mesi dalla scomparsa
del suo compianto e indimenticato marito Armando Rosi, nostro grande Past
President.
Dopo il doveroso omaggio alle bandiere e i saluti di
rito dei Presidenti dei Rotary Club Chiavari-Tigullio e Rapallo-Tigullio,
Giovanni Rebaudengo e Guido Gigli, abbiamo gustato una cena come al solito di
alto livello nell'atmosfera di classe dello scenografico Ristorante Olimpo.
Quindi il Generale Fanelli, il cui
impressionante curriculum è stato soltanto accennato dal Presidente Rebaudengo
(sennò
avrebbe portato via gran parte della serata) ci ha intrattenuto con una
interessante conferenza sulla rapidissima evoluzione e al contributo dell'Arma
dei Carabinieri nel periodo a cavallo degli anni che hanno portato alla Unità d'Italia. In particolare è stato sottolineato che l'organizzazione
su base territoriale fondata sulle stazioni presenti su tutto il territorio
nazionale, e tuttora sostanzialmente in vigore, è stata immaginata, progettata e realizzata proprio in
quel periodo storico, in cui i Regi Carabinieri passarono in breve tempo dai
circa 3.500 del Regno di Sardegna a quasi 20.000 del Regno d'Italia (oggi per
la cronaca sono poco più di
100.000).
Al termine della prolusione, ci sono state alcune
domande da parte del pubblico, cui il Generale Fanelli non ha voluto sottrarsi,
ricordando infine due delle operazioni più clamorose portate a termine dai Carabinieri in quel
periodo storico: l'arresto di Garibaldi, avvenuto proprio a Chiavari e
l'arresto di... Pinocchio.
Con questa simpatica citazione e con lo scambio dei gagliardetti si è
conclusa la serata, non prima però che Guido Gigli ricordasse di essere nato
proprio a Collodi.