Conviviale del 22 novembre 2011
Ristorante Living Room
Relatori Giorgio 'Getto' Viarengo e Luigi Frugone
"Il viaggio e la sua immagine"
Il 22 novembre presso “Living Room” – locale e ristorante sotto osservazione perché candidato a sostituire, in caso di emergenza, il classico Monte Rosa, chiuso sino a febbraio dell’anno prossimo - si è svolta la conferenza “Il Viaggio e la sua immagine: l’Industria Turistica nel Tigullio tra Arte e Comunicazione Pubblicitaria”.
Questo titolo corrisponde a quello del catalogo stampato in occasione dell’ultima Mostra del Tigullio che il nostro club ha deciso di sponsorizzare e acquisirne un certo numero di copie da donare ai relatori come “crest” del club.
Prima dell’apertura della serata, i presidenti coniugi Mario e Paola Cappetti hanno tenuto a ringraziare sentitamente tutti i soci e amici del Club per le loro testimonianze di cordoglio in occasione della scomparsa delle loro mamme, avvenuta pochi giorni prima.
Poi la presentazione dei due relatori della serata: Giorgio Viarengo, esperto di microstoria locale, e Luigi Frugone, commerciante prestato al mondo dell’arte futurista.
Viarengo, ovvero “ Getto” per gli amici, ci ha introdotti nel mondo del turismo e in particolare di quello del Tigullio, ricco di bellezze paesaggistiche e di clima splendido, che dovrebbe essere meglio valorizzato perché è l’unica industria che nessuno può delocalizzare. Ripercorrendo la storia del Turismo nel nostro comprensorio, Getto ricorda innanzitutto le strutture create in passato per facilitare questo sviluppo. Quelle erano, e sono, legate alle attività del mare, ai bagni e alla nautica ma anche all’idea della stazione elio terapeutica e all’aria buona. Per dare consistenza ai servizi di accoglienza turistica, vanno ricordati i provvedimenti varati nel 1848 dal Regno di Sardegna che prospettavano la realizzazione di nuove viabilità, strade per raggiungere la costa del Tigullio dalle vallate interne. Il primo treno che da Genova raggiungeva Sestri Levante fece la sua prima corsa nel 1868. Il primo albergo nacque a Santa Margherita nel 1867 con la nascita del Grand Hotel Belle Vue, nel 1905 iniziano i lavori per la costruzione del Portofino Kulm e poi via via tanti altri nacquero in tutte le altre località, da Rapallo a Sestri Levante, da S. Michele di Pagana a Chiavari (il Moderno e il famoso Negrino).
“Marketing territoriale”, è un termine moderno per definire la promozione turistica in senso economico di una determinata area geografica. Sino all’avvento della televisione questo compito veniva svolto prevalentemente dalla pubblicità sui giornali e, soprattutto, dal depliant manifesto murale inventato alla fine del ‘800 in Francia ma che in Italia in generale, e nel Tigullio in particolare, ebbe grande fortuna in stile liberty e futurista.
E questo ci conduce alla seconda voce della conferenza. Quella di Luigi Frugone che ci parla del manifesto come forma di espressione e di comunicazione che, allora era considerata “artigianale”, ma che oggi viene a tutti gli effetti considerata come una vera e propria forma d’arte. La forma a cui si ispiravano i vignettisti era quella suggerita dal Futurismo, l’unica vera nuova rivoluzione artistica del ‘900 che andava dalla letteratura alla pittura, dall’architettura alla musica. L’influenza del Futurismo nel Tigullio fu grande soprattutto dopo la visita che il suo creatore, Filippo Maria Marinetti, fece a Chiavari il 22 novembre 1931. Famosi furono le maratone poetiche, gli aeropranzi e le altre manifestazioni organizzate in quell’occasione nel già citato Grand Hotel Negrino. Ricordiamo anche che a questa forma d’arte architettonica si sono ispirati i progettisti della famosa colonia Fara, oggi, per altre ragioni, al centro di polemiche politico-amministrative.
Ed è in questo fermento culturale che crescevano artisti come Dudovich, Cappiello, Nomellini, Terzi.
Tra i più grandi illustratori italiani ci fu Mario Puppo (1905-1977), chiavarese di adozione. Puppo fu attivo tra gli anni trenta e sessanta, con una tecnica illustrativa asciutta e incisiva che ha accompagnato la crescita del turismo di massa in Italia. Molto copiosa fu la sua produzione di manifesti e depliant pubblicitari. Egli seppe interpretare e tradurre in messaggi pubblicitari non solo località del Tigullio come Rapallo, Chiavari, Lavagna, Santa Margherita ma anche altre città e località sparse in tutta Italia come Napoli, Aosta, Riccioni, ecc. oltre che prodotti e servizi di notorietà nazionale (Fiat, Mostra Cinema Venezia, Negroni, Pirelli e via dicendo). La sua ultima opera fu il manifesto per la Mostra del Tigullio della Società economica del 1973. Oggi le copie dei suoi manifesti hanno un valore collezionistico molto elevato. Oltre che esposti nella citata Mostra del Tigullio, questi manifesti sono stati riprodotti nel catalogo della Società Economica realizzato con la collaborazione del Rotary Club Chiavari Tigullio.
Al termine delle due relazioni, è seguito un interessante dibattito – coordinato dal presidente Cappetti - che ha dimostrato tutto l’interesse Getto Viarengo e Luigi Frugone hanno saputo suscitare nel numeroso pubblico in sala che ha sottolineato con un prolungato applauso il suo apprezzamento. Con l’omaggio di due gagliardetti e il rintocco della campagna il presidente Cappetti dichiara chiusa la serata alle ore 23.30.
"Il viaggio e la sua immagine"
Il 22 novembre presso “Living Room” – locale e ristorante sotto osservazione perché candidato a sostituire, in caso di emergenza, il classico Monte Rosa, chiuso sino a febbraio dell’anno prossimo - si è svolta la conferenza “Il Viaggio e la sua immagine: l’Industria Turistica nel Tigullio tra Arte e Comunicazione Pubblicitaria”.
Questo titolo corrisponde a quello del catalogo stampato in occasione dell’ultima Mostra del Tigullio che il nostro club ha deciso di sponsorizzare e acquisirne un certo numero di copie da donare ai relatori come “crest” del club.
Prima dell’apertura della serata, i presidenti coniugi Mario e Paola Cappetti hanno tenuto a ringraziare sentitamente tutti i soci e amici del Club per le loro testimonianze di cordoglio in occasione della scomparsa delle loro mamme, avvenuta pochi giorni prima.
Poi la presentazione dei due relatori della serata: Giorgio Viarengo, esperto di microstoria locale, e Luigi Frugone, commerciante prestato al mondo dell’arte futurista.
'Getto' Viarengo - Mario Capetti - Luigi Frugone |
Viarengo, ovvero “ Getto” per gli amici, ci ha introdotti nel mondo del turismo e in particolare di quello del Tigullio, ricco di bellezze paesaggistiche e di clima splendido, che dovrebbe essere meglio valorizzato perché è l’unica industria che nessuno può delocalizzare. Ripercorrendo la storia del Turismo nel nostro comprensorio, Getto ricorda innanzitutto le strutture create in passato per facilitare questo sviluppo. Quelle erano, e sono, legate alle attività del mare, ai bagni e alla nautica ma anche all’idea della stazione elio terapeutica e all’aria buona. Per dare consistenza ai servizi di accoglienza turistica, vanno ricordati i provvedimenti varati nel 1848 dal Regno di Sardegna che prospettavano la realizzazione di nuove viabilità, strade per raggiungere la costa del Tigullio dalle vallate interne. Il primo treno che da Genova raggiungeva Sestri Levante fece la sua prima corsa nel 1868. Il primo albergo nacque a Santa Margherita nel 1867 con la nascita del Grand Hotel Belle Vue, nel 1905 iniziano i lavori per la costruzione del Portofino Kulm e poi via via tanti altri nacquero in tutte le altre località, da Rapallo a Sestri Levante, da S. Michele di Pagana a Chiavari (il Moderno e il famoso Negrino).
“Marketing territoriale”, è un termine moderno per definire la promozione turistica in senso economico di una determinata area geografica. Sino all’avvento della televisione questo compito veniva svolto prevalentemente dalla pubblicità sui giornali e, soprattutto, dal depliant manifesto murale inventato alla fine del ‘800 in Francia ma che in Italia in generale, e nel Tigullio in particolare, ebbe grande fortuna in stile liberty e futurista.
E questo ci conduce alla seconda voce della conferenza. Quella di Luigi Frugone che ci parla del manifesto come forma di espressione e di comunicazione che, allora era considerata “artigianale”, ma che oggi viene a tutti gli effetti considerata come una vera e propria forma d’arte. La forma a cui si ispiravano i vignettisti era quella suggerita dal Futurismo, l’unica vera nuova rivoluzione artistica del ‘900 che andava dalla letteratura alla pittura, dall’architettura alla musica. L’influenza del Futurismo nel Tigullio fu grande soprattutto dopo la visita che il suo creatore, Filippo Maria Marinetti, fece a Chiavari il 22 novembre 1931. Famosi furono le maratone poetiche, gli aeropranzi e le altre manifestazioni organizzate in quell’occasione nel già citato Grand Hotel Negrino. Ricordiamo anche che a questa forma d’arte architettonica si sono ispirati i progettisti della famosa colonia Fara, oggi, per altre ragioni, al centro di polemiche politico-amministrative.
Ed è in questo fermento culturale che crescevano artisti come Dudovich, Cappiello, Nomellini, Terzi.
Tra i più grandi illustratori italiani ci fu Mario Puppo (1905-1977), chiavarese di adozione. Puppo fu attivo tra gli anni trenta e sessanta, con una tecnica illustrativa asciutta e incisiva che ha accompagnato la crescita del turismo di massa in Italia. Molto copiosa fu la sua produzione di manifesti e depliant pubblicitari. Egli seppe interpretare e tradurre in messaggi pubblicitari non solo località del Tigullio come Rapallo, Chiavari, Lavagna, Santa Margherita ma anche altre città e località sparse in tutta Italia come Napoli, Aosta, Riccioni, ecc. oltre che prodotti e servizi di notorietà nazionale (Fiat, Mostra Cinema Venezia, Negroni, Pirelli e via dicendo). La sua ultima opera fu il manifesto per la Mostra del Tigullio della Società economica del 1973. Oggi le copie dei suoi manifesti hanno un valore collezionistico molto elevato. Oltre che esposti nella citata Mostra del Tigullio, questi manifesti sono stati riprodotti nel catalogo della Società Economica realizzato con la collaborazione del Rotary Club Chiavari Tigullio.
Al termine delle due relazioni, è seguito un interessante dibattito – coordinato dal presidente Cappetti - che ha dimostrato tutto l’interesse Getto Viarengo e Luigi Frugone hanno saputo suscitare nel numeroso pubblico in sala che ha sottolineato con un prolungato applauso il suo apprezzamento. Con l’omaggio di due gagliardetti e il rintocco della campagna il presidente Cappetti dichiara chiusa la serata alle ore 23.30.